Il Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva è l'operatore sanitario che svolge, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.
DI CHE COSA SI OCCUPA?
• Attività di prevenzione - interviene nella duplice prospettiva:
a) di “prevenire” sviluppi atipici nelle situazioni di rischio, sia biologico che sociale;
b) di “prevenire” processi di esclusione del soggetto con disabilità, favorendo la generalizzazione delle competenze apprese nel setting terapeutico agli abituali contesti di vita.
• Attività di abilitazione: interviene sullo sviluppo di funzioni non ancora acquisite, favorendo l’emergere delle abilità: di motricità; di apprendimento e applicazioni delle conoscenze; di comunicazione; di interazioni e relazioni interpersonali, per svolgere compiti e richieste specifiche e generali, al fine di garantire le attività e la partecipazione del soggetto, compatibilmente all’età alla patologia e al livello di sviluppo rispettando l’originalità della crescita e le caratteristiche dell’ambiente.
• Attività di ri-abilitazione: interviene nel recupero delle funzioni che per ragioni lesive o patologiche sono state ridotte o compromesse attuando interventi terapeutici-riabilitativi nelle menomazioni delle funzioni mentali globali e specifiche, delle funzioni sensoriali, delle funzioni neuro-muscolo-scheletriche e correlate al movimento.
A CHI SI RIVOLGE?
A tutte le persone in età evolutiva che hanno un disturbo del neurosviluppo (disturbi del movimento, iperattività o ADHD, patologie neuromotorie, nati pretermine, disgrafie, etc.) o un ritardo delle acquisizioni neuropsicomotorie.
Di norma il percorso prevede:
- Primo colloquio conoscitivo con i genitori;
- Valutazione psicomotoria e/o neuropsicomotoria del minore (3/4 incontri);
- Incontro di restituzione con i genitori al fine di condividere le osservazioni emerse durante la valutazione e concordare le modalità, gli obiettivi e gli strumenti della terapia, ove necessaria.
Ogni percorso è pensato e proposto sulla base delle esigenze, dei bisogni e delle risorse dei bambini e delle loro figure di riferimento. Sono previsti periodici momenti di condivisione e restituzione del percorso.